Pagina:Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo.djvu/113

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rosamente à dilettarsi. di che Rammo avedutosi da grave ira accesso, allo spirito commandò, che ito la seguente notte alla stanza del consigliere, la piu bella delle sue figliuole gli havesse nel letto presso di lui à portare. onde havendo subitamente lo spirito à Rammo ubidito, la piu bella delle figliuole del consigliere al lato di lui portò, laquale per cotal accidente essendo tutta spaventata, Non dubitare, Rammo dissele, perciò ch'io sono un'huomo, et ardentemente ti amo, et hai à sapere ch'io sono Rammo del Soldano figliuolo. onde tu non dei si fieramente dolerti, perche tu ti mi ritruovi al lato; à cui havendo ella risposto, che chiunque egli si fusse, à modo alcuno non volea acconsentirgli, A fine, dissele Rammo, che tu conosca ch'io dell'amor tuo sono grandemente acceso, et che all'honor tuo sono per haver riguardo, io sono contento di accettarti per donna, et la mia fede promettoti, che tu mi sarai moglie, ma ciò ad alcuno senza ordine mio non paleserai. lequai parole alla giovane piacciute, abbracciatolo, con lui gran diletto quella notte prese. egli poscia la mattina per tempo levatosi, detto alla giovane, che non havesse del letto sino al ritorno suo ad uscire, presa la solita forma della vecchiarella, et al palagio del consigliere aviatosi, nel camino in un messo, che per esso mandava s’incontrò. giunto dunque alla presenza di lui, Voi sapete, dissegli, madre mia, quante sciagure nello spacio di pochi giorni mi siano avenute, dallequai, merce della