Pagina:Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo.djvu/71

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do, et col spirito in quello ritornando, il primiero mio stato harrò ricoverato, et nell'avenire lieta, et tranquilla vita viveremo. lequai parole dette c'hebbe l'animale, subitamente al consiglio di lui diede la Imperatrice intiera essecutione: per ciò che entrato la sera dell'istesso giorno il falso Imperadore nella camera sua, et seco come far solea, di varie cose ragionando, ella nel sermone gli venne quanto, dal papagallo l'era stato insegnato à raccontare. ond'egli, che niun altra cosa maggiormente, che la gratia, et amor di lei non disiderava, Gran torto nel vero, Madama, le disse, à voi, et à me anco troppo lungamente fatto havete: perciò che essendovi per cotal cagione venuta la persona mia in sospicione, prima che hora, ove ciò m'haveste fatto intendere, io v'harrei di cotal dubio tratta. mà fatemi hor'hora qua una gallina recare, ch'io vi farò vedere, che grande è stato sin ad hora l'inganno vostro: et incontanente dato cotal ordine, lor fu nella camera una gallina viva portata; et lincentiato ciascheduno, soli nella camera insieme col papagallo serratisi, presala il falso Imperadore colle proprie mani l'affogò, et sopra 'l corpo di quella dette le parole negromantiche col spirito suo in quella passò, quivi il proprio corpo à terra lasciando morto. onde l'imperatrice, che ciò vide, senza alcun indugio la gabbia del papagallo aprendo, et egli sopra'l morto suo corpo volando, colla virtu delle parole in quello collo spirito passò, et il papa-