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Pagina:Perini - Trento e suoi contorni, 1868.djvu/74

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SUBURBANO DI TRENTO


Chi sorte da porta Bresciana o di S. Lorenzo, si conduca sul ponte nuovo, e si faccia a considerare da vicino l’antica parocchia che gli sta di fronte alla cui veneranda età tanti secoli perdonarono.

Il tempietto di Piedicastello se non fu ai tempi dei Romani, come avvisano alcuni (Mariani) dalla somiglianza del nome Apolline o Apollinare, alla memoria del quale è intitolato, è senza dubbio antichissimo, forse l’unico della nostra Diocesi che conservi le sembianze originali.

Il barone Giangiacomo Cresceri in una nota al suo dotto ragionamento intorno all’iscrizione d’Augusto addossata alle pareti di questa chiesa per essere di gusto gotico arguisce che l’epoca di sua fondazione non sorpassi il secolo VI, nè sia posteriore al XVI. Non ci è dato di precisare con istorica sicurezza il secolo in cui sorse, ma riflettendo che dove trovasi al presente Piedicastello, ivi probabilmente ebbe principio la città di Trento per la vicinanza del forte Verruca che da questo protetta avrebbe occupata in pari tempo una strategica situazione, e il titolo di S. Apollinare, coetaneo di S. Pietro, in quanto che si assumono a santi titolari quelli più recenti, la sua struttura semplice e le sdruscite pareti ci persuadono della sua prisca origine.

Da un documento del padre Bonelli apparisce che