Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/114

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furono dati degli allodj in Caldaro. Abbiamo avuto alle mani un originale investitura fornita di tutti i requisiti diplomatici di Ferdinando Re d’Ungheria e di Boemia Conte del Tirolo, che fu poi Imperatore il primo di tal nome, data in Innsbruck li 24 Novembre 1529 (era a quel tempo Ministro alla reale Corte Bernardo Clesio); conferisce in questa nella principesca Contea del Tirolo 1 a Giorgio d’Arz 2 per sua umilissima supplica a titolo di feudo la giurisdizione, e il castello d’Arz, colla riserva di cinque anni consecutivi a favore de’ Conti del Tirolo, ed il sesto anno che la possa godere con tutti li suol emolumenti Giorgio d’Arz e suoi Eredi: del successo sotto il Duca Federigo non si fa menzione. Riscontrate le investiture di Federigo medesimo antecedenti al fatto del Rotemburgo non si ritrova questa risserva a favore de’ Conti del Tirolo, onde veniamo al chiaro come terminò quest’affare dopo la morte del Duca Federigo, e che siano favole certi racconti del volgo intorno a quest’affare. Nella medesima investitura vengono nel resto conferiti i feudi istessi, che si ritrovano nominati nelle antecedenti investiture. Della depressione di questa famiglia ne fa fede l’istesso diploma di Ferdinando III. Imperatore dato in Linz li 17 Agosto 1648, col quale li rimise anche nella dignità di Conti. Aggiunsero poi il feudo di castel Vasio situato nella Pieve di Sarnonico. Conviene però credere, che i Vescovi Trentini non riconoscessero la cassazione del Duca Federigo, perchè in Trento nella chiesa degli Agostiniani esiste una lapide collo stemma gentilizio, e colla seguente iscrizione, che si ritrova anche nell’archivio d’Innsbruck: Sepulcrum nobilium virorum, Dominum Federici Lanesi, & Aliprandi Comitum Castri Arsi, Vallis Ananiæ, in quo jacet nobilis, & egregius juvenis, & Comes Dominus Aliprandus de Castro Arsi, qui obiit die jovis octavo mensis Februarii 1474. Il marmo è corroso. Nel trascorso secolo fiorì Felice Ferdinando Cavaliere dell’Ordine Teutonico, e Commendatore di Sterzing, Ciambellano, Consigliere imperial regio intimo, e generale dell’Elettore di Baviera; morì in Revò 3 li 25 Settembre 1726 nell’età d’anni 54. Questa famiglia ha anche de’ vassalli, ai quali spedisce il seniore le investiture: queste sono del secolo XV., e si riferiscono all’antica osservanza; forse saranno perite le antecedenti; oltre le prestazioni solite di livelli contengono l’obbligo di fedeltà, rispetto, e difesa verso l’investienti, e con ciò veniamo a confermare, quanto abbiamo nella Storia accennato, che i feudatarj più ragguardevoli aveano de’ vassali subordinati. La spedizione di queste investiture continua anche al presente, ed abbiamo avuto alle mani un vecchio urbario, che le conservò, e si usò sempre il titolo di Conti, perchè spedite da’ notari trentini. Si

  1. Non fu sempre usata la denominazione di principesca sino a Carlo VI, e si ritrovano diversi documenti, che portano Contea semplicemente.
  2. La lettera t fu forse posta inavvertentemente, mentre nel resto scrive semplicemente Arz.
  3. Nella chiesa parrocchiale esiste l’iscrizione sepolcrale.