Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/47

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sovvenirono i popoli di Argentina nell’Alsazia, essendo l’Italia esausta per le guerre. 1

Della fame sofferta nel Tirolo a questi tempi, abbenchè non convenga coll’anno, ne parla anche il Conte Brandis, 2 principalmente fra la plebe, adducendo la sterilità de’ raccolti di due anni consecutivi.

Una guerra assai lunga, e strepitosa fu quella originata dalla famosa lega di Cambrai tra varj Principi collegati contro la Repubblica di Venezia conchiusa nel dì 10 Dicembre 1508. Il Vescovo Giorgio di Trento, e gli Stati del Tirolo avevano motivo di temere d’invasioni nel caso di qualche sinistro; perciò nell’anno 1511 mediante il celebre libello tra il Conte del Tirolo, gli Stati di questa Provincia, e i due Vescovati di Trento, e di Bressanone fu conchiusa una perpetua confederazione, ed assegnata a ciascuno de’ contraenti la sua tangente di fanti ne’ casi della comune difesa; tanto più, che c’era da temere anche dagli Agnellini, ossia Grigioni, coi quali Massimiliano aveva avuta guerra, ed avevano fatto un’irruzione nella Venosta. Questo libello nell’articolo terzo contiene il regolamento da tenersi nella comune difesa contro un assalto nimico, cioè di mettere in piedi secondo le circostanze da mille fino a cinquemila, da questi fino a diecimila, da diecimila fino a quindicimila, e da quindicimila fino a ventimila uomini.

L’articolo nono poi stabilisce, che se la necessità per causa degl’inimici fosse imminente prima che la quantità di ventimila fanti fosse in essere, o potesse venir in campo avanti il suono, o avviso da darsi pel bisogno, o che fosse denunziato dalli Superiori, o Capitani, debbano in questo stesso tempo li più prossimi, e vicini, senza distinzione di nascita, e ovunque sia, subito, quanto gagliardamente ognuno può, e come le sue forze il permettono, dar tantosto soccorso, e tutti restare al campo fino a tanto, che sia compito il numero di ventimila fanti, ovvero fino a tanto che l’esercito sarà con forze maggiori accantonato. E quelli, che per tal segno, o altra informazione degna di fede non si leveranno, e concorreranno in soccorso a questo bisogno debbano essere castigati nella vita, e nelle facoltà.

Molti altri sono gli articoli di questo Libello, che abbracciano il sistema politico del Tirolo, che per brevità si tralasciano.

  1. Anno quoque quinto supra millesimum quingentesimum per magnam Germaniæ partem, maxime illas regiones, quæ ab Norimberga usque ad Alpes, quæ Italiam a Germania dividunt, fuit ingens fames. Subvenerunt vero Argentinenses omnibus illis fame laborantibus regionibus. Sæpe ante, & post nuperque fuit, Italia frequentibus bellis exhausta, plurimum frumenti trasvectum. Huldericus Mutius Germ. Chron. Lib. XXX. Struvius Rerum Germ. Script. Lib. II. pag. 964. Di una fame sofferta nella Svevia ne parla anche Giovanni Tritemio, che l’anno 1514 terminò li suoi Annali, ossia Chronica Hirsaugiense, L. II. all’anno 1501 pag. 586., così scrive “Eodem anno per totam Sveviam fames magna, & multa frumentorum inopia pressit mortales. Argentinenses vero cives, qui tempore ubertatis sibi providerant, in ea necessitate communi frumentis abundabant, qui, & non minus caritativi ad omnes, quam providi ad semetipsos, cunctis undecumque adventatibus frumenta vendebant in foro competenti.
  2. Part. I. pag. 191.