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I BAMBINI INDIANI



II

bambini indiani, per quanto ho potuto studiarli attraverso ai libri, mi è parso che differissero molto dai bambini nati in altri paesi.

Ad essi manca quel tratto principale del carattere infantile, che è la spensieratezza. Pare che la vita fino dai primi anni, sia per loro cosa molto solenne, molto seria, e nelle loro faccie si scorge un che di grave e di posato, che li fa apparire vecchi. Anche nei loro giuochi, nei loro divertimenti, conservano quell’atteggiamento solenne, che gli altri bambini prendono soltanto quando scimiottano fra loro le persone grandi, e che si dilegua in risate.

Forse i piccoli indiani debbono la serietà alle cerimonie del culto loro, ai misteri della loro religione, alle etichette di casta, a tutte quelle cose solenni e noiose a cui sono iniziati fino dai primi anni.

Gli inglesi, i quali dominano nell’India, sanno poco intorno alla vita di quegli sciami di bambini che si aggirano nei villaggi. Vedono soltanto i figli dei loro servi,