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I BAMBINI DELLA CHINA



II

chinesi sono molto superstiziosi, e quando i bambini hanno tre giorni, sono lavati con grande solennità e spesso viene legato loro intorno ai polsi un cordoncino rosso di cotone, al quale è attaccato un incantesimo, per tener lontano lo spirito maligno dal bambino. Quando poi il bambino ha un mese, gli radono la testa, e in quella occasione si mandano regali e dolci al bambino. Quando egli raggiunge l’età di quattro mesi, c’è un’altra cerimonia, che consiste nel mandare il bambino a ringraziare la dea «Madre» protettrice dei bambini chinesi, e pregarla di renderlo buono, prospero e felice.

Ai bambini vien dato il nome infantile di ming in aggiunta al loro soprannome, ma nonostante che essi si chiamino in quel modo, allorchè parlano di sè stessi, quando hanno venti anni, si dirige loro la parola con tsa, ossia col maschile, che spetta loro da quell’età in poi. Le bambine, invece di un nome infantile, sono chiamate numero uno, numero due, e via di seguito.