Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/163

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i bimbi e le bimbe debbono pregare il sole, la luna, le stelle, i fiumi, gli alberi ecc., molti altri Dei o Dee e il Dio del Sole, che è la loro divinità massima.

Anche i bambini solennizzano le feste in onore delle loro deità e nei giorni che esse ricorrono vanno presto la mattina dal barbiere (al Giappone si alzano col levar del sole e vanno a letto quando tramonta), si mettono gli abiti migliori e s’impolverano e si dipingono la faccia, e poi si recano al tempio di Shinto. Fuori di esso trovano talvolta diversi cani di bronzo, e allora ne toccano uno e poi toccano sè stessi nella stessa guisa, e quello significa di pregare per esser buoni e forti. Quando non possono andare in un tempio, suonano un campanello per richiamare l’attenzione della deità, mettono in una cassetta del denaro che hanno portato seco, e pregano di esser benedetti. Lungo la via hanno comprato due focacce di riso e le danno a un ragazzo appartenente al tempio in cambio di una che è stata benedetta.

I cani sono tenuti in grande onore al Giappone, e nessuno oserebbe ucciderli; per questo quando i bambini vanno a scuola ne incontrano molti. Quelli che hanno un padrone portano un collare di legno, gli altri hanno buon aspetto e pare che sappiano quanto sono venerati. I cani randagi passano la notte nelle stalle e nelle capanne; e come da noi ci sono le guardie per proteggere gli uomini dalle aggressioni, così al Giappone vi sono guardiani per i cani e ospedali per rifugiarli quando sono ammalati.

Sarebbe impossibile descrivere tutto quello che si fa al Giappone per render felici i bambini. Quando vanno a passeggiare trovano ovunque dei banchi dove si vendono balocchi e dolci, e il 3 di marzo vi è una festa detta «La festa delle bambole,» ed è specialmente fatta in onore delle