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Pagina:Perodi - Il Principe della Marsiliana, Milano, Treves, 1891.djvu/202

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XI.

Mentre la principessa non trovava nel suo cuore, neppure in quel momento doloroso, una piccola dose d’indulgenza, nè di tenerezza, e vegliava il marito con l’impassibilità di un carceriere cui è stato affidato un colpevole, Maria, nel riaprir gli occhi, alcuni giorni dopo la tremenda scossa, stendeva le braccia amorose a Ubaldo e sorrideva pensando che aveva saputo serbarsi pura e onesta. I dolori che soffriva le rammentavano la lotta sostenuta, ma le rammentavano pure che aveva vinto, che aveva vittoriosamente trionfato di tutte le insidie tesele, e il pensiero di aver fatto il suo dovere le dava la forza di tollerarli, come avviene ai soldati feriti nella difesa della bandiera, che è un bene ideale, come l’onore e la virtù.

— Paurosa! — le diceva il marito alludendo al salto disperato, ed ella sorrideva e diceva