Pagina:Perodi - Il Principe della Marsiliana, Milano, Treves, 1891.djvu/243

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un risolino dove andava; se donna Camilla scoprendo che non era alla Marsiliana avesse osato sospettare che Maria lo chiamava, lo invitava a raggiungerla a Venezia. Su Maria non dovevano cadere sospetti; Maria non doveva essere offesa neppure nel pensiero, e don Pio, che non aveva rispettato nulla, che non aveva mai creduto in nulla, ora circondava Maria di un religioso rispetto e sperava dal perdono di lei la redenzione, come i veri fedeli l’attendono dal confessore quando sentono la loro anima tormentata dal rimorso di un peccato, il principe giunto a Pisa cambiò treno sollecitamente e non chiese un posto nelle carrozze Pulmann per non imbattersi con qualcuno di conoscenza; egli proseguì il viaggio fino a Bologna e Venezia, celandosi come meglio poteva, prendendo quel po’ d’alimento, che Giorgio aveva cura di prontargli alle stazioni principali. In quelle lunghe ore della notte, quando il treno correva nella campagna buia, don Pio non lasciavasi sgomentare dal pensiero della rovina che lo minacciava da ogni lato, cercava conforto invece evocando la figura di Maria, richiamando alla mente le parole buone che aveva udito dalle labbra di lei. E univa quelle parole fra loro, ne formava un tutto, e con quell’in-