Pagina:Perodi - Il Principe della Marsiliana, Milano, Treves, 1891.djvu/291

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E quando donna Camilla tornò al palazzo, recando in tanti chèques il mezzo milione, don Pio le buttò le braccia al collo e la duchessa pianse con la testa appoggiata sulla spalla della nuora, ripetendole:

— Grazie, figlia mia, grazie.

Un impiegato di casa Urbani fu spedito quella sera stessa sulla via della Marsiliana accompagnato dai carabinieri, a pagare e far retrocedere la banda minacciosa, e il giorno dopo furono ritirate le cambiali in scadenza e si firmò il contratto della cessione del giornale e della vendita dello stabile.

Ubaldo non stava in sè dalla gioia e già sognava di farsi eleggere consigliere comunale e poi deputato. Senza indugiare telegrafò alla moglie per parteciparle l’accaduto e per invitarla a tornar subito a Roma a fine di festeggiare il lieto avvenimento.

A quel telegramma Maria non potè rispondere con un rifiuto. Era tornata a Venezia e in fretta fece i bauli e partì per Roma, mentre il principe e la principessa della Marsiliana si ponevano in viaggio per la Germania dove era stabilito si sarebbero trattenuti fino all’autunno inoltrato. In quel tempo una persona di fiducia di chi generosamente aiutava don Pio, doveva sistemare gli affari, to-