Pagina:Petrarca - Il mio segreto, Venezia, 1839.djvu/161

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15rr traviamenti, e piglia maggiore libertà al .peccare coll’ attribuire al tiivino istinto la colpa commessa. Nè £a maraviglia che questo affetto tarato possa negli uomini; perchè voi o mortali, tosto che vediate qualsivoglia cosa che leggiadra sia,, siete trascinati a desiderarla sì dalla bellezza che le -è propria, s2 ancora dallo sperata diletto- Il che ha luogo tanto più nell’amore; il (piale creandosi dallo scambievole affetto, ove gli sia tolta Ja ‘speranza, è forza che scemi. Che s& le altre cose, cui amate da voi solamente, vi sono’^cagione d’ affannose cure; - di quaii e quanto maggiori non sarà agitalo Y animo vostro, allorché nell'amore abbia luogo la corrispondenza di amorosi sentimenti! Quindi a ragione Tullio nostro dice, questa essere delle pasxiwii lapià gagliarda» E bea se l’affermò, doveva averne una convinzione profonda; egli che. in quattro interi /libri ne descrive i filosofi deli’ Accademia, quali uomini che movono dubbii in qualsivoglia argomento. .. ‘ * .* .. v ? P. -~ Sovente *posi mente a quel passo, nonJ senza -ebe facessi le ©aara vi glie del perché *vi si parli ;deH’ amore, come della pili gagliarda fra tutte le passioni. * ; . A. — Se non era la dimenticanza profonda di quanto .devi a te stesso, non tu te ne saresti maravigliato. Ora un lieve ; cenno che te-ne porgay tasterà ^ ridestare < in te 1^

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