Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/184

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un marito troppo grave e non figliuoli: — tutto ciò operò una tale epurazione, una diafanità, un tal cangiamento insomma che Bambina, la quale era di già una bellezza maravigliosa, divenne una bellezza miracolosa. Ella non era quasi più una donna, ma una creazione eterea, — una materia luminosa saturata di spirito.

Lady Elisabetta le aveva fatto spogliare la beghina di monaca di casa e le aveva regalato degli addobbi da donna, da giovinetta modesta ed elegante, dagli scuri colori, come gli esigeva la sua posizione. Di guisa che tutte le perfezioni sculturali del suo corpo di Dea, cui la sua trista sajaccia di pinzocchera imbacuccava, si rivelavano allo sguardo stupito come una apparizione ideale, ed inoculavano il delirio. Una camelia bianca che squarcia il suo inviluppo!

La bianchezza della sua pelle si era rischiarata ed aveva i riflessi della piuma dell’eider. La sua vita si era assottigliata, ed ogni piccolo movimento ne denunciava la flessibilità serpentina che prometteva un eden di voluttà. Il suo collo sembrava forse un po’ lungo, ma le linee pure che costituiscono l’ellissi deliziosa dalla base della testa all’inizio delle spalle, senza corde tese, senza penombre, la bianchezza trasparente della pelle, la cui grana fina si saturava di raggi, fermavano lo sguardo incantato e gli sottraevano il difetto. Si vedevano infine i suoi piedi, forse un po’ lunghi altresì, ma di una forma squisita e di cui l’istantaneo inarcarsi dava il barbaglio di un piè dei più delicati. La trasformazione, in una parola, era completa.