Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/187

Da Wikisource.

XII.

Presto o tardi, egli arriva sempre, il brigantello.


Don Diego era restato tutto il giorno a contemplare il mare, — secondo il suo costume quando la tempesta infuriava nell’anima, — ed aveva ruminato la terribile conversazione tenuta la sera innanzi con sua sorella. La calma era ritornata nel suo spirito. La luce aveva riscaldato di una fiamma più pura il suo cervello maltrattato. Egli rientrava in casa, gli occhi nuotanti nelle lagrime, col proposito di gettarsi ai piedi di sua sorella e dimandarle perdono e l’obblìo della sua infamia. Egli trovò appiattata, nel medesimo angolo oscuro, la medesima giovane che la vigilia, dimandandogli l’elemosina, gli aveva detto: Voi siete felice! Infatti non era forse egli fortunato di possedere in casa quell’angelo di candore che, col semplice buon senso e la rassegnazione, gl’imponeva la virtù e riaccendeva il suo coraggio? Don Diego fece l’elemosina ed accelerò il passo.

La notte era caduta. Arrivato alla sua porta,