Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/98

Da Wikisource.

sibile, tutte le ribalderie.... peccato veniale! Si dà il suo piccolo quattrino alle anime del purgatorio; egli è l’affare di codeste anime di dissozzare questi atti e presentarli al buon Dio come delle azioni meritorie. Ed il buon Dio crede ed assolve, sulla parola di quelle animucce. Nè abbiate a temere negligenza ed oblio. Vi pare e’ possibile! quelle care anime non si discreditano per così poco, a rischio di restare più milioni di anni nei tini del raffinamento.

Si tratta adesso di rendere il pagamento di questo tributo facile ai fedeli che amano i loro comodi che non hanno il tempo di andare a gittare il loro obolo anonimo nel cassetto delle limosine delle chiese. Il rimedio è bello e pronto. Il parroco della chiesa delle anime del purgatorio mette l’elemosina in regìa, ed uno speculatore ne prende l’impresa a cottimo, per aggiudicazione.

Il concessionario, questa volta, si chiamava Don Lelio Franco, a cui Don Diego andava ad essere presentato.

Don Lelio aveva divisa la sua commissione fra ventiquattro commissionari, due per ogni quartiere di Napoli, e costoro venivano ogni giorno, tra le tre e le cinque pomeridiane, a pagare la quota quotidiana del loro debito al cassiere dell’intraprenditore generale.

Il cassiere in esercizio era morto. Don Lelio aveva accettato Don Diego Spani per surrogarlo.

— Le vostre funzioni sono semplicissime, disse Don Lelio al suo nuovo impiegato. Non avrete che a riempire il bianco, alla data del giorno, nel li-