Pagina:Petruccelli Della Gattina - Le notti degli emigrati a Londra, Milano, Treves, 1872.djvu/291

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Si era visto, del resto, i sovrani russi, per una preveggenza politica particolare, trasportare successivamente la loro capitale su i punti ove il progresso del loro dominio sembrava richiedere la loro presenza. All’origine, essi avevano abbandonata Novgorod, la città della civiltà scandinava, per il soggiorno di Kief, che inoculò alla razza slava lo spirito bizantino. Souzdal li mise, in seguito, in contatto diretto con gli Tsciudi della Permia e dell’Ural; Volodimir, con quelli della Volga; Moskou divenne infine la testa di ponte della razza slava, che salvò l’Europa, respingendo gli urti delle razze asiatiche. Pietroburgo ebbe il suo torno quando la Russia si rivolse verso l’Occidente, provocata dalla Svezia: e Varsavia è una tappa verso Costantinopoli.

La caduta di Novgorod aprì il passo all’ordine Teutonico, il quale, col nome di conversione religiosa, applicò un feudalismo feroce ai popoli slavi del Baltico. La ripulsione grondante odio, che questi cavalieri religiosi incontrarono, li fece sottomettersi alla Polonia. Essi salvarono così la conquista ma compromisero la potenza protettrice.

L’unione scandinava non ebbe effetto, perchè fondata sopra elementi diversi. La Danimarca e la Norvegia erano attirate verso l’Inghilterra, a causa delle loro affinità cimbriche. La Svezia, dopo la rottura del trattato di Colmar, spinta dalla sua natura slava, si avanzò verso le Provincie slave del Baltico.

Avendo abbracciata la Riforma, la Svezia ne ricavò una grande importanza militare, intervenendo in Alemagna sotto Gustavo Adolfo nella guerra dei Trenta-anni. Carlo XII volle anche egli spiegare la sua ascendenza sulle province slave, ma si trovò in