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Pagina:Piano regolatore di Roma 1883 - Relazione.djvu/101

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Cav. Zucchelli direttore dei lavori per la sistemazione del Tevere, e l’Ingegnere Signor Cav. Vescovali capo del servizio idraulico municipale, d’accordo colla Giunta propone, che si assegni la sezione di metri 20 a quello da sostituirsi al Ponte Rotto, nonchè agli altri della Regola, della Longara, dell’Orso e di Ripetta; e la sezione di metri 16 a quelli di Porta Portese, del Popolo e del Borgo Flaminio.

In questa circostanza la Commissione ha esaminato il progetto governativo per la sistemazione del Ponte Cestio all’Isola, ed ha emesso un voto formale, perchè sia modificato giudicando poco conveniente, nei riguardi estetici, il partito d’ingrandirlo con l’aggiunta di una travata di ferro a graticcio. Ad essa preme sopratutto che si conservi l’antico Cestio, e stima che ciò possa farsi aggiungendo altri archi in muratura che armonizzino per disegno con quello esistente; provvedendo anche all’ampliamento di larghezza del ponte, essendo insufficiente al bisogno l’attuale; salvo a studiare il modo di dare maggiore ampiezza anche al Ponte Fabricio.

Finalmente la Commissione, memore che la legge sul concorso Governativo prescrive l’esecuzione, in un tempo determinato, di due dei ponti del piano regolatore, ha voluto occuparsi della scelta delle località per questi, ed è stata unanime nell’indicare quello alla Regola, che contribuirà alla riforma dei quartieri della Regola e del Trastevere; e l’altro all’Orso, che giova allo sviluppo del quartiere in Prati, facendo voto che quest’ultimo si costruisca in muratura, se dovrà servire di accesso al palazzo di Giustizia.


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