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Storia del piano regolatore della Città


Fu quella Commissione che pose le prime basi del piano regolatore; ma se furono i suoi membri ben presto d’accordo sulle massime generali del piano, si divisero poi quando si trattò di concretarne il disegno particolareggiato. Ed è naturale; imperocchè se non è difficile di determinare collegialmente i principii, ai quali si vuole informata un’opera per sua natura vasta e complessa, non è ugualmente facile il tradurli in progetto d’arte concreto, se non se ne affida il carico a pochi, e preferibilmente ad un solo. Si ebbe tuttavia un primo piano regolatore di massima dalla Commissione governativa, un secondo da una frazione della Commissione stessa, e contemporaneamente venivano presentati all’Amministrazione del Comune un terzo piano regolatore dall’ingegnere Mirotti, un quarto dall’architetto Paniconi. Il Consiglio comunale chiamato a deliberare intorno ai detti piani nominò il 3 giugno 1871 un’altra Commissione col mandato di esaminarli e di riferire sul merito e sulla preferenza da darsi ad uno di quei progetti. Essa componevasi dei signori ingegneri Giordano, Betocchi, Canevari e Ruspoli; trovò di che encomiare ogni disegno, giudicò più completo e preferibile quello della prima Commissione governativa, e suggerì nuove linee e sistemazioni da comprendere in un piano regolatore generale. E il Consiglio commise alla Giunta di compilare, con l’opera dell’ufficio tecnico municipale, un nuovo piano regolatore, il quale racco-