Pagina:Piano regolatore di Roma 1883 - Relazione.djvu/17

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alle spese dell’opera provinciale; le sistemazioni della via Baccina e degli Zingari, delle vie di San Vitale, Panico, Borgo Nuovo e dei Piazzali di Termini; il prolungamento dello stradone Principe Eugenio fino alla Porta Maggiore; il fognone per lo scolo delle acque del Colosseo; il tratto di collettore alto a sud del Colosseo stesso; la costruzione di un serbatoio di 1000 metri cubi d’acqua; il collocamento di una prima rete di condotture per l’inaffiamento degli alti quartieri; la nuova scuola all’Esquilino; il mercato del pesce; l’allargamento di Ponte Sisto; l’apertura di fornici laterali alla Porta Flaminia; il cavalcavia di S. Bibiana, il palazzo che si sta costruendo per l’Esposizione di Belle Arti, ecc. Delle opere principali eseguite dal 1870 al 1881 noi daremo in fine di questa relazione un elenco, che ne dimostra l’importanza e la spesa. Inoltre si fece approvare, come opera di pubblica utilità, lo stralcio del piano regolatore per i versanti dei colli Quirinale e Viminale; e dal Consiglio furono approvati altri stralci del piano stesso, cioè il proseguimento di via Cavour fino alla via Alessandrina, e di via Nazionale fino a S. Pantaleo, con animo di domandarne la dichiarazione di pubblica utilità anche nel caso, in cui non si fosse conclusa col Governo la convenzione pel Concorso alle opere della capitale. Se però il Comune costretto dalla forza delle cose a recedere dal riserbo, che erasi imposto in ordine alle nuove costruzioni edilizie, sobbarcavasi a nuove spese, sproporzionate in tutto alle sue risorse, non ometteva contemporaneamente di rappresentare alle autorità dello Stato, che le condizioni delle finanze municipali non avrebbero consentito di continuare nella vasta impresa;