Pagina:Piano regolatore di Roma 1883 - Relazione.djvu/45

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zioni speciali e felici, per impiantarvi con successo un quartiere industriale. Questo quartiere dovrebbe essere legato con binari di servizio alla prossima ferrovia, e con opportuni scali al corso navigabile del Tevere. Così per via di terra e di acqua si renderebbero economici i trasporti delle materie prime, e di quelle lavorate; e le industrie che si stabilissero al Testaccio riceverebbero valido aiuto, qualora il Comune, profittando della facoltà fattagli dalla legge sul concorso governativo nelle spese edilizie, vi conducesse la forza motrice idraulica derivandola dall’Aniene. La contrada poi è abbastanza vasta per poterne lasciare una zona all’impianto di magazzini generali, ai depositi di alcune principali derrate e vettovaglie, e per costruirvi un nuovo mattatoio, presso al fiume e sottocorrente della città, in sostituzione di quello attuale posto presso porta del Popolo, il quale dovrebbe sopprimersi per ragioni di salubrità ed edilizie. Giacchè il luogo che occupa impedisce lo ingrandimento del borgo Flaminio nella parte a contatto della città, ed è causa che il bestiame che giunge in Roma per strada ferrata ed in copia sempre maggiore, debba percorrere unito in mandre i pomeri esterni della città, dalla stazione al Mattatoio, passando innanzi le porte Pia, Salaria e del Popolo, con quale incomodo, ed anche pericolo del pubblico, ognuno comprende. Finalmente, siccome un quartiere di un traffico rilevante non può scompagnarsi, perchè prosperi, dal comodo di prossima dimora e di stabili abitazioni, in ispecie per la classe laboriosa, così un’altra zona, e la migliore, dovrebbe essere esclusivamente riservata alla fabbricazione di alberghi e di case civili ed economi-