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Pagina:Piano regolatore di Roma 1883 - Relazione.djvu/93

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Prolungamento della via dei Serpenti


Prolungando via dei Serpenti, si va a sboccare incontro al Colosseo con un rettifilo che ha origine presso la via Nazionale, e che è lungo metri 700, al quale si darebbe la larghezza di metri 16. Questa strada non è di poca importanza, perchè congiunge l'abitato del Rione Monti e la via Nazionale ai nuovi quartieri dell’Oppio e del Celio. Non si incontrano che pochi fabbricati e di poca importanza; ma il terreno elevandosi, bisogna passare in sottovia la salita di S. Pietro in Vincoli, e giunti all'opposto versante del colle occorre sistemare le strade laterali per circolare sull'altipiano. Questo lavoro porgerà poi occasione di ampliare lo scavo all'intorno dell’Anfiteatro Flavio, discendendo con rampe simmetriche al piano della via del Colosseo e al piano inferiore antico, con direzione allo stradone di S. Gregorio e alla via della Moletta, che corretta e ampliata va a fare capo al quartiere di Testaccio. La Commissione riconosce l’utilità della proposta, e ne approva il disegno coi particolari, come figura nel piano regolatore.


Altre vie di minor conto


Abbiamo descritte tutte le grandi vie del piano regolatore, che potremmo chiamare arterie di primo e di secondo ordine, secondochè percorrono l’intiera città, o servono ad aprire una comoda comunicazione fra due