Pagina:Piccole storie del mondo grande - Alfredo Panzini - 1901.djvu/347

Da Wikisource.

Questa notte è passata la Primavera per questi luoghi e ognuno lo può riconoscere perchè le viole hanno dischiuso le loro corolle e tutta l'aria sembra piena del loro sapore.

Anche l'ava, la quale abita da sola nella sua vecchia casa, alla quale è così affezionata che è quasi parte di lei, in sul destarsi del mattino ebbe il presentimento che in quella notte era passata la Primavera e allora pensò con piacere che le viole dovevano essere sbocciate. Dico con piacere, perchè ella suole verso questa stagione mettere qualche viola dentro le lettere che manda al suo figliuolo lontano. Si affacciò dunque alla finestra e vide così puro il cielo, sentì così raccolta l'aria nel suo mite tepore che le fu facile presagire che in quel giorno il tempo non si sarebbe guastato, la nebbia non sarebbe sorta, il vento triste che distrugge il