Pagina:Piccole storie del mondo grande - Alfredo Panzini - 1901.djvu/9

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DEDICATORIA





alla mia cara mamma


Filomena Santini vedova Panzini.



Queste novelle, mia cara mamma, siano dedicate a te, anche perchè un poco di merito ce l’hai tu.

Non che tu le abbia emendate o mi abbia incoraggiato a scrivere: anzi!

Ti ricordi? Le mattine d’estate, quando suonava la campanella, tu piano piano uscivi dalla tua stanza — i cari bambini dormivano ancora o sognavano la spiaggia del nostro bel mare — con lo scialle nero in testa e il libro della messa: alzavi il saliscendi della porta della mia stanza e mi trovavi già curvo su le carte e sui libri. Tu dicevi: “Guarda che bel sole (e il sole, sorto da poco, filtrava dalle persiane verdi), monta in bicicletta, va