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di? Sacre adunanze certamente, e par verisimile, che unioni siffatte somigliassero alle nostre congregazioni, e confraternite. Questi Sinodi avevano i pantomimi, i quali portavano in giro qualche Simulacro del Dio per rappresentare innanzi ad esso qualche sacra azione del medesimo principalmente co’ gesti senza parlare. Avevano un Sacerdote, sì per ricevere i doni sacri, sì per fare una specie di iniziazioni, come si ricava dalla seguente lapide del Grutero1 M. Aur. Aug. Lib. Agilio Septentrionio Pantomimo sui temporis primo, Sacerdoti Synhodi Apollinis
Premesse queste notizie, io penso, che la lapide rimanesse in una scuola di un Collegio composto dalle persone più ricche di Sentino, le quali sotto una Figura di Giove Ospitale a loro spese l’avessero posta, e si fossero obbligati di albergare anche gli ospiti Concittadini, distribuendo fra essi i rioni della Città. Imperocchè si legge in Cicerone2 Theofrastus quidem scribit, Cimonem Athenis etiam in suas curiales Laciades hospitalem fuisse. Ita enim instituisse, et villicis imperavisse, ut omnia præbentur, quicunque Laciades in villam suam divertisset. La città di Roma era divisa in trenta curie. Atene in paghi, ciascuno de’ quali aveva il proprio nome. Quello di Cimone nomavasi Lacia. Sentino sarà stato diviso in quattro, o cinque Vici3, e la Confraternita o il Sinodo di Giove Ospitale si sarà obbligato di albergare i Cittadini, se dal loro Rione andavano nell’altro o dalla campagna venivano in Città: hospitem indigenam non eiiciunto. Le lettere S. C. da me si spie-
- ↑ p. 330. a. 3.
- ↑ Lib. 2. de of. c. 18.
- ↑ Pesaro era diviso in Vici, come ce lo attestano le lapidi riportate dall’Olivieri, e dal Colucci (Antic. Pic. T. 4). Rimini era diviso in sette Vici, come ci dice la seguente lapide riportata dal Cluverio (Ital. antiq. Lib. 2. p. t. 5.)
C. FRAESELLIO C. F.
RVFIONI EQ. PVRL.
CVR. REIP. FORODR. PATR. COL. ARIM.
ITEM. QVE. VICANORVM. VICORVM. VII.
VICANI. VICI. DIANENSIS
POSVERE.