Pagina:Pietro Vigo, Montenero, Livorno, GiusFabbreschi, 1902.djvu/17

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montenero e le sue colline 7

naie si stacca una collinetta sulla quale risiede Castel Anselmo. Nel luogo ove le acque di Val di Torà si separano da quelle di Val di Fine, muove, dalla parte d’oriente, uno sprone sul quale sta il villaggio di Colognole. Una propaggine occidentale contiene la terra di Castelnuovo detto della Misericordia, sorto sulle rovine dell’antichissimo castello di Camajano. La pendice orientale che si avanza sopra l’antica Via Emilia di Scauro è sormontata dal Gabbro; mentre verso settentrione si distacca quella collina elle chiamasi anche oggi Montemassi per apocope di Montemassimo, ove sorse un castello, notevole residenza baronale nel medio evo, già posseduta dai Gherardesca e poi dai Lante alla cui famiglia appartenne la celebre Camilla, l’eroica fanciulla, che difese la rivendicata libertà pisana1 ai tempi di Carlo Vili re di Francia.
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  1. Cfr. Felice Tribolati, Crepuscoli Pisani, Pisa 1874, e vedi anche A. B. P. Cenni sopra Livorno e i suoi contorni, Livorno, Tip. Giulio Sardi, 1856, pagg. 120-134.