Pagina:Pilati - Ragionamenti intorno la legge naturale e civile, 1766.djvu/52

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48 Difetti delle

dere. Io potrei su questo punto estendermi da vantaggio, e far vedere, quanto poca cognizione abbiano delle Leggi Romane costoro, che pur cotanto le esaltano, ma io temo, che

     Il mondo n' andrebbe a foco, e fiamma,
     E gridar gli udirei da furiosi,
     Che di pudor non v'è più in terra dramma.

Gran ragione pertanto ebbe il Gundlingio di ridersi degli elogj, che costoro danno alle Leggi da loro nè punto, nè poco intese: e degne sono d’essere quì riferite le sue parole. „Se questi Barbari, dic’egli, sostenessero, che quel corpo, come noi il chiamiamo, delle Leggi civili fosse da buttarsi via, e da seppellirsi nelle tenebre, sarebbero un poco più tollerabili ma poichè lo esaltano, e lo celebrano con tanti, e sì magnifici elogj, eglino si rendono veramente ridicoli; volendo lodar quel libro, che non leggono, e leggendolo non l’intendono. E però da quello, che non capiscono, ed a cui con diligente attenzione non hanno fatto riflesso, fannosi poi a tirare conseguenze fallaci.“1

Ma per venire al nostro punto, che abbiamo principalmente in mira, se si porrà mente a quello che i più dotti, e giudiziosi Giuristi hanno detto delle Leggi lasciateci da Giustiniano, noi scopriremo, ch’essi le hanno bensì per certi conti encomiate; ma che all’incontro le

  1. Hyeron. Gundling. in Epist. ad Lect. præmissa Dissert. de Trebatio.