Pagina:Pio IX - Lettera di Giuseppe Mazzini al clero italiano.djvu/12

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mondo). E lasciamo il rendete a Cesare quel che è di Cesare: passo non dottrinale, né racchiudente una regola pel futuro, nel quale Gesù con una semplice esposizione del fatto allora esistente, e che non potea trasformarsi se non col martirio, compimento della sua missione1, respinge una insidia a lui tesa da’ Farisei. Ma l’insieme, lo spirito del Vangelo e la vita di Gesù attestano la nostra dottrina. Miracoli e insegnamenti armonizzano a distruggere l’antagonismo fra le cose della terra e quelle del cielo. Gesù risana l’anime e i corpi: dimanda a Dio nella sua preghiera il pane d’ogni giorno pei suoi fratelli siccome le virtù dello spirito: insegna l’eguaglianza, l’amore, l’unità nella fratellanza; e commette a’ suoi di evangelizzare, di operare a seconda dell’insegnamento, e diffondere per tutta quanta la terra la legge del cielo. Ed egli annunzia all’apostolato persecuzioni terrestri e trionfo celeste ai pochi che cadranno vittime, trionfo terrestre ai molti che vedranno i frutti del martirio crescere d’intorno ad essi. Beati quei che piangono, ei dice dal Monte alle turbe, però che avranno consolazione. Beati i miti; però ch’essi erediteranno la terra. Beati i perseguitati per cagion di giustizia; però che ad essi appartiene il regno de’ cieli2. Combattete, operate, trasformate la terra, abbiatela vostra; ma se la persecuzione v’interrompe a mezzo la via, e vi contende di vedere il compimento della vostra missione, confortatevi: essi possono rapirvi la terra, ma non il cielo. Tutto quel divino sermone mira a insistere sull’attività che i credenti devono porre a incarnar sulla terra e nella terra la fede; mira a combattere l’inerzia e la codardia che po-

  1. «L’ora è venuta nella quale il Figliuol dell’uomo ha da essere glorificato. — Giov. XII, 23.

    In verità, in verità, io vi dico che, se il granello del frumento caduto in terra non more, rimane solo: ma se more, produce molto frutto. — XII, 24.

    Ora è il giudizio di questo mondo: ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo (il Male). — XII, 31.

    Ed io, quando sarò levato in su dalla terra, trarrò tutti a me. — XII, 32.»

  2. Matteo; V, 4, 5-10.