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Pagina:Piola - Lettere di Evasio ad Uranio.djvu/18

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che si veda alcuno di quegli anelli intermedii che uniscono i dati del quesito col risultato: rimaniamo convinti ma non persuasi.“ Qual è dunque il processo, che segue il Geometra ogni qual volta si convince di verità del genere delle già esposte? egli forma il seguente sillogismo: Io so, che i principii, ed i metodi del mio calcolo sono infallibili, e che quando ne uso giustamente esso non può condurmi all’errore: ma questa volta io son sicuro di non aver sbagliate le mie operazioni intermedie, che mi condussero a questo risultamento: dunque questo risultamento è vero.

Ora osserva, o Uranio, se sia molto differente quest’altro sillogismo, in virtù del quale noi crediamo i misteri della Rivelazione. Io so, e la provo colla mia ragione, l’esistenza della Rivelazione, e conosco che quanto in essa si contiene, essendo parola di Dio, debb’essere tutto vero: ma il tal mistero o il tal dogma è veramente contenuto tra le cose rivelate; dunque sarà verissimo; ed io debbo crederlo francamente. Confronta i due sillogismi: vedrai che in ambi i casi le due conseguenze per se direttamente impercettibili si credono in virtù delle premesse, che dalla ragione vengono dimostrate; le dimostrazioni per le premesse del secondo sillogismo, tu puoi vederle presso i nostri