Pagina:Piperno - Della superstitiosa noce di Benevento.djvu/38

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Parte Seconda. 25

conserva, contracambiando con sì notabile, et esemplare servitio la confidenza mostratali da quel Pontefice.

Poco dopò ritroviamo, che Cicco Bilotta Barone della Pietra Castagnara, casandosi nel 1380. con Filippa d’Aquino de’ Conti di Belcastro, con patto che dovesse andare ad habitare in quella Contea, diè principio al ramo dei Bilotti[Zazzera della Nobiltà d’Italia par. prima nella famiglia Oddo.] allignatissimo a tempi de’ nostri padri in Catanzaro, e spenti ultimamente nella persona di Beatrice unico rampollo di questa linea, moglie di Francesco Cataneo nobile di detta Città di Catanzaro, dalla quale nacquero molti figli, e frà essi Cesare, Cavaliero Gierosolimitano, che ancor vive.

Dal sopra nominato Nicoletto[1404. fol. 162. t. Reg. Ladislai.] nacque quel Roberto Signor di Leporano, valoroso soldato ne’ tempi del Rè Ladislao, di cui nella Cappella di questa Famiglia nella Regia Chiesa di San Gio: à Carbonara di Napoli si legge questo Epitafio.

Roberti Biloctae genere Beneventani Ex antiquiss. Galatenae Dominis Sub Ladislao Rege huius Templi