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32 | Della Noce di Benev. |
to latino cap. 5. ancorche il P. Don Antonio Caracciolo Cherico regolare Teatino nel suo libretto intitolato Istorica demonstratio de Patria S. Ianuarij à carte 24. habbi senza portare autorità alcuna, negato quello, con affermare, che questo luogo fu anticamente stanza di un huomo letterato, e dotto; ad ogni modo le autorità, et esempi, che portano li sopradetti scrittori provano apertamente il contrario, come anche il confermano quelli, che noi qui raccontaremo.
E non solo si radunavano in questo superstitioso luogo per alcun tempo le streghe, ma le più famose del mondo si retiravano ad habitare in questi contorni,[D. Ovidio de Lucijs nella vita di S. Mercurio Mar. fol. 36], come fè quella chiamata Alcina, che habitò in quelle contrade dove è di presente la Terra di Pietra Pulcina, da essa con nome corrotto così nominata, e non più che quattro miglia da Benevento discosto, della quale famosa Maga fingendo l’Ariosto, che havesse acceso del suo amore Ruggiero di Bradamente con privarlo dell’amor d’ogni altra donna, così disse.