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46 Della Noce di Benev.

con una vecchia maledetta, che era strega, e la eccitava ad intervenire ai giochi di quella superstitiosa Noce, esagerandoli non poco i gusti, e diletti, che ivi si prendeano, et alla fine questa gli promise di volerci andare, e di volere professare il loro maledetto essercitio, onde la vecchia l’avertì, che non si segnasse col segno della Croce, nè che nominasse neanche col core il benedetto nome di Giesù nè della Beata Vergine, nè d’altri Santi; Gli diede certo unguento, col quale si ontasse la notte seguente, alle quattro hore le braccia, le gambe, le nate, et il petto, e gli diede una certa polvere, che la mettesse nel collo del marito, acciò dormisse tutta la notte profondamente, e dopò li soggiunse, che gli dicesse che desiderava per transferirsi à quel nefando luogo se il bastone, overo un Capro, un Asino, un Cane, ò altro animale; alche la donna sorridendo rispose, che l’havesse prima imparato in casa il modo come si faceva, e dopò haveria pensato al Cavallo, e la strega sorridendo gli promise di farlo, e partirsi; la notte seguente questa donna si sentiva spaventare da un inso-