Pagina:Pirandello - Enrico 4., 1922.djvu/33

Da Wikisource.

Enrico IV 25

Donna Matilde

(che ha cercato con gli occhi in giro il suo ritratto, scoprendolo e accostandosi):

Ah, eccolo là! (mirandolo a giusta distanza, mentre insorgono in lei sentimenti diversi) Sì sì.... Oh, guarda.... Dio mio.... (chiama la figlia). Frida, Frida.... Guarda....

Frida.

Ah, il tuo ritratto?

Donna Matilde.

Ma no! Guarda.... Non sono io; sei tu, là!

Di Nolli.

Sì, è vero? Ve lo dicevo, io....

Donna Matilde.

Ma non avrei mai creduto tanto! (Scotendosi, come per un brivido alla schiena) Dio, che senso! (Poi, guardando la figliuola) Ma come, Frida? (Se la stringe accanto, cingendole con un braccio la vita) Vieni! Non ti vedi in me, tu, là?

Frida.

Mah! Io, veramente....

Donna Matilde.

Non ti sembra? Ma come non ti sembra? (Voltandosi al Belcredi) Guardate voi, Tito! Ditelo voi!