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Pagina:Pirandello - Enrico 4., 1922.djvu/43

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Enrico IV 35

Donna Matilde

(al Dottore).

Il conte Belassi, che morì, poverino, due o tre mesi dopo....

Belcredi.

Ma se non c’era Belassi, quando....

Di Nolli

(seccato dalla minaccia di una nuova discussione).

Scusi, dottore, è proprio necessario stabilire a chi venne l’idea?

Dottore.

Eh sì, mi servirebbe....

Belcredi.

Ma se venne a me! Oh questa è bella! Non avrei mica da gloriarmene, dato l’effetto che poi ebbe, scusate! Fu, guardi, dottore — me ne ricordo benissimo — una sera sui primi di novembre, al Circolo. Sfogliavo una rivista illustrata, tedesca (guardavo soltanto le figure, s’intende, perchè il tedesco non lo so). In una c’era l’Imperatore, in non so quale città universitaria dov’era stato studente.

Dottore.

Bonn, Bonn.

Belcredi.

Bonn, va bene. Parato, a cavallo, in uno degli strani costumi tradizionali dele antichissilme società