Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
16 | Luigi Pirandello |
Il Padre (ferito e mellifluo).
Oh, signore, lei sa bene che la vita è piena d’infinite assurdità, che sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perchè sono vere.
Il Direttore.
Ma che diavolo dice?
Il Padre.
Dico che può stimarsi realmente una pazzia, sissignore, sforzarsi di fare il contrario: cioè, di crearne di verosimili, perchè pajano vere. Ma mi permetta di farle osservare, che se pazzia è, questa è per l'unica ragion d’essere del loro mestiere. (Gli attori si agitano, sdegnati)
Il Direttore (alzandosi e squadrandolo).
Ah sì? Le sembra un mestiere da pazzi, il nostro?
Il Padre.
Eh, far parer vero quello che non è; senza bisogno, signore, per giuoco.... Non è loro ufficio dar vita sulla scena a personaggi fantasticati?