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Il Figlio
(scrollàndosi sdegnosamente).
Ma lascia star me, chè io non c'entro!
Il Padre.
Come non c'entri?
Il Figlio.
Non c'entro, e non voglio entrarci, perchè sai bene che non son fatto per figurare qua in mezzo a voi!
La Figliastra.
Gente volgare, noi! — Lui, fino! — Ma lei può vedere, signore, che tante volte io lo guardo per inchiodarlo col mio disprezzo, e tante volte egli abbassa gli occhi — perchè sà il male che m'ha fatto.
Il Figlio
(guardandola appena).
Io?
La Figliastra.
Tu! tu! Lo devo a te, caro, il marciapiedi! a te! Vietasti, si o no, col tuo contegno — non dico l'intimità della casa — ma quella carità che leva d'impaccio gli ospiti? Fummo gli intrusi, che venivamo a invadere il regno della tua «legittimità»! Signore, vorrei farlo assistere a certe