Pagina:Pirandello - Uno nessuno e centomila, Milano, Mondadori, 1936.djvu/39

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§ 1. Ci sono io e ci siete voi.


Mi si può opporre:

— Ma come mai non ti venne in mente, povero Moscarda, che a tutti gli altri avveniva come a te, di non vedersi vivere; e che se tu non eri per gli altri quale finora t’eri creduto, allo stesso modo gli altri potevano non essere quali tu li vedevi, ecc. ecc. —

Rispondo:

Mi venne in mente. Ma scusate, è proprio vero che sia venuto in mente anche a voi?

Ho voluto supporlo, ma non ci credo. Io credo anzi che se in realtà un tal pensiero vi venisse in mente e vi si radicasse come si radicò in me, ciascuno di voi commetterebbe le stesse pazzie che commisi io.

Siate sinceri: a voi non è mai passato per il capo di volervi veder vivere. Attendete a vivere per voi, e fate bene, senza darvi pensiero di ciò che intanto possiate essere per gli altri; non già perchè dell’altrui giudizio non v’importi nulla, chè anzi ve ne importa moltissimo; ma perchè siete nella beata illusione che gli altri, da fuori, vi debbano rappresentare in sè come voi a voi stessi vi rappresentate.