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146 STUDIO CRITICO SUI CANTI POPOLARI


albanesi, dal quale è facile trarre notizie sugli usi nuziali di questi popoli.

La metrica tutta di queste canzoni e di altre che conservano l’antico tipo dell’Attica, piene di dolorosa malinconia che accenna ad anima delicata, è varia sempre. La rima non è molto frequente, perchè la rima presso i Greci e gli Albanesi venne introdotta molto più di recente che fra le altre nazioni d’Europa. Della lingua in che son cantate e raccolte dalla bocca del popolo discorse sapientemente il suddetto Camarda1; e qui rimane solo ad avvertire come i canti albanesi non meno del continente che della Sicilia portino tracce dei dialetti in mezzo ai quali hanno conservato la loro autonomia2.

Men brevi cenni permette una recente raccolta di canti popolari greci di Terra d’Otranto fatta dal professore Giuseppe Morosi3.

Nei canti popolari di Terra d’Otranto prevalgono i tre elementi originari della nostra civiltà, greco, latino e cristiano. Havvi chi trova tutti e tre fusi insieme questi elementi in un sol componimento considerando

  1. Appendice al Saggio di Grammatologia comparata sulla lingua albanese, pag. VI e seg.; 90 e seg. Prato, Tip. Alberghetti 1866.
  2. Mentre rivedo queste stampe il giovane professore Giuseppe Schirò comincia a metter fuori una collezione di canti sacri e profani, di fiabe e leggende e di usi popolari albanesi in Sicilia e fuori; la quale egli raccoglie sotto il titolo generale di Archivio albanese; Palermo 1890. (Nota della pres. edizione).
  3. Studi sui dialetti greci di Terra d’Otranto. Appendice: Canti, Leggende e Proverbi nei dialetti medesimi. Lecce, Tip. editrice Salentina 1868.