Pagina:Platone - Fedro, Dalbono, 1869.djvu/121

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divinità del luogo, concedetemi questo, che io divenga bello dentro dell'animo, e tutto questo mio esteriore sia amico e concorde all'interno; che io creda ricco il sapiente; che io possegga tanta quantità di oro quanto più ne possa mai portare o trasportare con sè colui ch'è saggio. Che altro ci bisogna domandare, o Fedro? perchè quello che ho implorato per me, veramente mi basta.

Fed. E per me faccio la stessa preghiera, perchè gli amici hanno bisogni comuni.

Socr. Andiamo.