Pagina:Poe - Eureka, 1902.djvu/10

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Ai pochi che mi amano e che io amo — a quelli che sentono piuttosto che a quelli che pensano — ai sognatori e a quelli che mettono fede nei sogni come nelle sole realtà — io offro questo libro di Verità, non pel suo carattere espositivo di Verità, ma per la Bellezza che abbonda nella sua Verità e che lo costituisce vero. A costoro io presento la mia composizione solamente come un Prodotto dell’Arte, come un Romanzo, per così dire; o, se io non adopero un titolo troppo superbo, come un Poema.

Ciò che io sviluppo qui è vero — quindi non può morire — o se, per caso, verrà calpestato tanto da morirne, esso «risorgerà alla Vita Eterna».

Per tanto, è solo come un Poema che io desidero che venga giudicato questo lavoro dopo che io sarò morto.


Avvertenza. — Nella traduzione si sono conservate scrupolosamente tutte le lettere majuscole e le parole in corsivo adoperate dall’Autore.