Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/9

Da Wikisource.

una parte dell’opera. Abbiamo perciò creduto opportuno presentare ai lettori italiani alcuni di questi scritti, che appartengono quasi tatti a un «Poe minore» e poco noto: sono, vogliamo dire, di maniera satirica, burlesca o semplicemente comica, come ad esempio, «Gli Occhiali». In taluno di questi scritti («Sei stato tu!») parrebbe che Poe si sia divertito a parodiare la propria «maniera forte» tragica e macabra. Un altro, «perdita di Fiato» è una satira diretta contro lo stile e i metodi del Blackwood, celebre periodico di quei tempi, contro il quale Poe amava di tanto in tanto lanciare delle frecciate alquanto velenose.

Da ultimo, si potrà trovare nel «1002do Racconto di Sherazade» oltre a un piacevole saggio dello humour di Poe, festoso ed arguto, un convincente esempio di quella infatuazione scientifica e matematica che è uno degli aspetti più curiosi del suo americanismo.