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il fiore 245

XXVIII

L’Amante.

     Gelosia fece fondar un castello
con gran fossi dintorno e barbacani,
ché molto ridottava uomini strani,
4sí facev’ella que’ di su’ ostello.
E nel miluogo un casser fort’ e bello,
che non dottava assalto di villani,
fece murare a’ mastri piú sovrani
8di marmo lavorato ad iscarpello.
     E sí vi fece far quattro portali
con gran torri di sopra imbertescate,
11ch’unque nel mondo non fur fatte tali;
e porte caditoie v’avea ordinate
che venian per condotto di canali:
14l’altr’eran tutte di ferro sprangate.

XXIX

L’Amante.

     Quando Gelosia vide il castel fatto,
sí si pensò d’avervi guernimento;
ched e’ non era suo intendimento
4di renderlo per forza ned a patto.
Per dare a’ suo’ nemici mal attratto,
vi mise dentro gran saettamento,
e pece e olio e ogn’altro argomento
8per arder castel di legname o gatto,
     s’alcun lo vi volesse approssimare;
ché perduti ne son molti castelli
11per non prendersi guardia del cavare.
Ancor fé far trabocchi e manganelli,
per li nemici lungi far istare
14e servirli di pietre e di quadrelli.