Pagina:Poemetti italiani, vol. X.djvu/53

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Al nocchier stanco per la dubbia notte
Il vicin lido, e da le amiche mura
La sorgente sul porto aerea torre;
Poi si dilegua, e torna al primo orrore
L’umido cielo per la spenta fiamma:
Tale il fulgor de la divina immago
S’involò da le attonite pupille.