Pagina:Poemetti italiani, vol. XII.djvu/251

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Dobbiamo pure ricordare, che molti fra gli ottimi sono da noi trasandati a motivo solo della loro prolissità, che alla varietà propostaci in ogni volume riusciva contraria, e parendo a noi, che non fra i poemetti, ma nella classe de’ poemi assoluti si dovessero questi riporre. Per esempio la Coltivazione dell’Alamanni, le Giornate del Tasso, la Nautica del Baldi, la Caccia di Erasmo di Valvassone, il Canapajo del Baruffaldi, la Riseide dello Spolverini ec. e fra i nostri Piemontesi l’eccellente versione del Lettorile di Boileau scritta dal Conte di Cacherano per tal cagione escludemmo.

Forse non affatto deponiamo il pensiero di scorrer oltre per questa carriera, ma molte aspre circostanze ce ne ritirano per ora.

Ci resta ad impetrare dai Leggitori nostri indulgentissima venia agl’errori d’impressione.