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20 ESIODO 325-345

325agevolmente i Numi lo abbattono; e crollan le case
d’un uomo tale; e poco durare ne può la fortuna.


colpe e castighi


     Pena del pari avrà chi l’ospite e il supplice offende,
e chi del fratel suo s’introduce nel letto, e si mesce
d’amor furtivo con la sua sposa, ch’è crimine tristo,
330e chi gli orfani guida, con tristi consigli, a rovina,
e chi l’annoso padre, sul limite già di vecchiaia
triste, con vïolente parole rampogna e lo cruccia.
S’indigna Giove stesso, per simili colpe; ed infine
a lui comparte il degno compenso dell’opere inique.
335Or tu da queste cose tien lungi il cuor tuo dissennato.


sacrificare ai numi


     Secondo i mezzi, fa sacrifizi ai beati Immortali,
con puro animo e pio, brucia i fulgidi femori ad essi.
Con libagioni altre volte, con fumi d’offerte placarli
convien, sia quando sorge, sia quando si corica il sole,
340ch’abbiano verso te benevolo e spirito e cuore,
sí che le terre d’un altro tu acquisti, e non altri le tue.


i vicini


     Invita a mensa l’uomo che t’ama, e trascura il nemico;
e quello invita primo che a te piú vicino soggiorna,
perché, se mai sciagura ti càpita in casa, i vicini
345corron discinti, i parenti si devono prima vestire.