Pagina:Poemi (Esiodo).djvu/247

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MELAMPODIA 133

E l’indovino impugnò le funi dei buoi, su le schiene
Ificlo li toccò. E Filaco, dietro di lui,
con una man la coppa, con l’altra reggeva lo scettro:
e ai servi favellò.


i disegni di giove sono oscuri (169)


Non c’è profeta alcuno, fra gli uomini nati a morire,
che saper possa i disegni di Giove dell’egida sire.