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192 gog e magog

E non più squilli di tra i gioghi, e il vento
soffiava in vano. La gran Porta un poco
brandiva, a tratti, con émpito lento.



XI



Gog e Magog tre dì, vigile, attese;
tre notti attese; e non udì, che a sera
la Porta a quando a quando brandir lenta.


Non c’era più sui monti... E l’Orda prese
la via dei monti. Andava l’Orda nera
formicolando sotto la tormenta.


All’alba mugliò lugubre un bisonte,
nitrì un cavallo, si spezzò la schiera...
Uno squillo correa da monte a monte.



XII



E dissero le donne: «Uomo da nulla
Zul-Karnein! Tornasti in fretta! O forse
non c’era al fonte sola una fanciulla?


non una tua sorella, che la secchia
abbandonò vuota sul fonte, e corse
ansando in casa alla tua madre vecchia?