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le rondini | 63 |
VIII
E per nove anni egli aspettò la morte
che fuor del mare gli dovea soave
giungere; e sì, nel decimo, su l’alba,
giunsero a lui le rondini, dal mare.
5Egli dormia sul letto traforato
cui sosteneva un ceppo d’oleastro
barbato a terra; e marinai sognava
parlare sparsi per il mare azzurro.
E si destò con nell’orecchio infuso
10quel vocìo fioco; ed ascoltò seduto:
erano rondini, e sonava intorno
l’umbratile atrio per il lor sussurro.
E si gittò sugli omeri le pelli
caprine, ai piedi si legò le dure
15uose bovine: e su la testa il lupo
facea nell’ombra biancheggiar le zanne.
E piano uscì dal talamo, non forse
udisse il lieve cigolìo la moglie;
ma lei teneva un sonno alto, divino,
20molto soave, simile alla morte.
E il timone staccò dal focolare,
affumicato, e prese una bipenne.
Ma non moveva il molto accorto al mare,
subito, sì per colli irti di quercie,
25per un vïotterello aspro, e mortali
trovò ben pochi per la via deserta;
e disse a un mandriano segaligno,
che per un pioppo secco era la scure;