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Pagina:Poesie (Carducci).djvu/187

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juvenilia 161


Altri il crociato orgoglio
Tra un aureo vulgo estolla,
E i vili ozi gli prosperi
La mal redata zolla.
A me sorrida un tenue
Lare e l’italo bacco empia il bicchier
Tra gli amici che liberi
24Assentano fremendo al carme auster.

Non io vorrò che facili
Pieghin le orecchie altiere
I grandi al carezzevole
Suon de le mie preghiere:
Non io libare a l’aureo
Pluto da la febea tazza vorrò,
E non le muse indocili
32Fra i lusingati prandi inebrierò.

Prego: de’ serti lirici
Se me la patria Serra
Degno produsse; e il fremito
Del mar tósco, e la terra
Dove in gran solitudine
L’ombra di Populonia e il nome sta,
Aspro garzone crebbero
40Me tra i fantasmi de l’antica età;