Pagina:Poesie (Carducci).djvu/264

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238 juvenilia


Uscí fiera viragine
De le battaglie al suono,
E la procella e ’l tuono
16Su ’l capo a lei ruggí.

Levò lo sguardo; e splendida
Su ’l combattuto lido
Mandò a’ suoi figli un grido
20Tra l’alpe infida e ’l mar:

E di ridesti popoli
Fremon le valli e i monti,
E su l’erette fronti
24Un sangue e un’alma appar.

Già piú non grava a i liberi
Viltà di cor le ciglia:
Siam l’itala famiglia
28Cui Roma il segno die’.

La forte Emilia abbracciasi
A la gentil Toscana:
Legnano e Gavinana
32Sola una patria or è.

L’ombre de’ padri sorgono
Raggianti in su gli avelli;
Il sangue de’ fratelli
36Da’ campi al ciel fumò.