Vai al contenuto

Pagina:Poesie (Carducci).djvu/861

Da Wikisource.

odi barbare 835


SIRMIONE


Ecco: la verde Sirmio nel lucido lago sorride,
fiore de le penisole.

Il sol la guarda e vezzeggia: somiglia d’intorno il Benaco
una gran tazza argentea,4

cui placido olivo per gli orli nitidi corre
misto a l’eterno lauro.

Questa raggiante coppa Italia madre protende,
alte le braccia, a i superi;8

ed essi da i cieli cadere vi lasciano Sirmio,
gemma delle penisole.